Prima della partenza grande animazione alla Marittima dov’è stato posizionato il Village.
Un gruppo di Padova in gara con una cassa musicale da 10 chili!
Già dal primo pomeriggio, il Terminal Crociere 123 si è animato, con l’arrivo dei 3.000 runner. Ieri sera hanno illuminato, nel vero senso della parola, calli e campielli veneziani, in occasione del 5º CMP Venice night trail che, dopo lo stop dello scorso anno a causa della pandemia, è ripartito con nuovo slancio, cambiando la sede di partenza e arrivo, ospite del Porto di Venezia.
Il Cmp Venice Runnig village ha accolto tutti gli atleti in piena sicurezza, nel pieno rispetto delle disposizioni in vigore e seguendo i protocolli emanati dalla Federazione italiana di atletica leggera. In attesa del via un simpatico gruppo di podiste e ballerine di PortoViro, le Pink Ladies, ha animato l’area di partenza, ballando con una serie di coreografie.
«Ci siamo portate anche una cassa per la musica perché durante la gara, ogni tanto ci fermeremo per presentare le nostre coreografie», racconta Stefy, «qui a Venezia siamo presenti in 11, ma il nostro gruppo conta una ventina di donne che spaziano tra tutte le età. È da 3 anni che ci ritroviamo sia per allenarci con la corsa, la mattina presto e alla sera con il ballo. Il nostro obiettivo è divertirci».
Anche il gruppo dei Run Padova, guidato dal presidente Roberto Tonello e presente con una ventina di atleti, gareggerà a passo di musica. «Faremo la gara tutti insieme, chi corre più veloce si sacrificherà perché vogliamo stare in gruppo e ci accompagnerà una cassa musicale di 10 kg, come già in altre occasioni”.
La corsa è divertimento ma anche salute come testimonia il Sweet team aniad Friuli Venezia Giulia, un’associazione di persone con diabete che vuole avvicinare le persone colpite da questa patologia allo sport e fare informazione e prevenzione. Sulla maglietta uno struzzo e la scritta “Il diabete. ..a testa alta, perché non ci si deve nascondere ma bisogna far conoscere. «La nostra è un’associazione che fa sport, un farmaco gratuito che fa bene per il diabete», spiega il presidente Luca Birri che sottolinea come il diabete tema chi fa sport e per questo sia fondamentale praticare qualche attività. Ci sono anche società sportive al loro esordio, come l’Arese GTV .
«La nostra associazione è appena nata e siamo qui in una decina», raccontano Sofia, Alice e Andrea, «ad Arese è nata l’Alfa Romeo e per ricordarlo abbiamo utilizzato come simbolo un biscione che corre».
In attesa della partenza anche l’ideatore dell’evento, il presidente di Venicemarathon Piero Rosa Salva: «Le prime sensazioni sono positive», commenta, «come le reazioni dei partecipanti a questa nuova location. Innanzitutto abbiamo registrato un’incredibile voglia di correre e di stare insieme, dopo questo periodo durante il quale i runner hanno dato prova di grande senso di responsabilità. Per quanto riguarda questa nuova location si sta rivelando molto adeguata e per questo vorrei ringraziare l’autorità portuale e la VTP (Venezia Terminal passeggeri) che si sono resi disponibili per ospitarci e l’amministrazione comunale che ha caldeggiato questa soluzione».
Sulla possibilità che l’area portuale possa in futuro ospitare altri eventi, Rosa Salva spiega: «È ovvio che questa rappresenti una prova generale. Io come veneziano mi auguro che questi spazi riprendano le loro attività primarie, ma compatibilmente con queste, si potrebbero prevedere altre manifestazioni ed eventi». —
LAURA BERGAMIN
la Nuova di Venezia Mestre