Pronti? Via! Si parte!
Dal 6 all’11 giugno, a Lignano Sabbiadoro, si terrà la settima edizione del campo scuola Sport – Diabete tipo 1, dedicato, appunto, alle persone affette da diabete di tipo 1 che desiderano fare attività fisica imparando a gestire la propria patologia in sicurezza.
Ma facciamo un passo indietro: i corsi residenziali di educazione terapeutica, più semplicemente chiamati “campi scuola”, nascono negli anni ’80, organizzati dalle Associazioni dei pazienti insieme con i Servizi di Diabetologia e finanziati dalla regione FVG. Nel corso degli anni, l’attività educativa è diventata sempre più complessa, soprattutto a causa dell’avvento delle nuove tecnologie. Dal 2008, infatti, vengono organizzati campi scuola dedicati ai pazienti in terapia con microinfusore che riuniscono i team delle principali strutture diabetologiche della Regione. A tali corsi, dal 2016, sono stati aggiunti corsi dedicati ai pazienti che svolgono attività fisica regolarmente, anche a livello agonistico. All’obiettivo educativo dell’attività residenziale svolta all’interno dei campi scuola, si aggiunge l’opportunità formativa per gli operatori sanitari che vi partecipano, attraverso la condivisione di conoscenze e competenze.
I campi scuola mirano a migliorare le conoscenze dei pazienti, aumentare le conoscenze nella gestione della cura e indurre modifiche del comportamento delle persone per instaurare nuove e corrette abitudini, sia nella vita quotidiana che in particolari situazioni come la pratica sportiva.
Ai campi scuola partecipano i team diabetologici (medici, infermiere, dietiste) e gli operatori in formazione, oltre a figure che possono avere un ruolo importante nell’attività educativa, come psicologi, preparatori atletici, pazienti esperti e/o rappresentanti delle Associazioni.
L’arruolamento del paziente avviene su valutazione del medico diabetologo.
Risulta poi fondamentale la motivazione all’autogestione della malattia, pre-requisito nel mantenimento dell’autonomia e nella prevenzione delle complicanze.
L’organizzazione dei campi scuola evidenzia, inoltre, il ruolo importante delle Associazioni: se, infatti, il personale medico organizza e struttura le lezioni e le attività da svolgere per il raggiungimento degli obbiettivi terapeutici, alle Associazioni viene affidata la parte logistica e amministrativa del corso: si tratta di un forte lavoro di squadra, dove al centro del progetto vengono messi i pazienti.
Il campo scuola “Sport e diabete tipo 1” è un’esperienza formativa di alto livello, durante la quale le lezioni teoriche e i lavori di gruppo in aula si uniscono all’attività fisica praticata sul campo.
Più precisamente, si impara a gestire la terapia insulinica in relazione all’attività fisica svolta, nonché a sperimentare strategie nutrizionali personalizzate al fine di ottimizzare la performance.
Nelle attività sul campo, si praticano vari tipi di attività fisica, dove ogni persona, a seconda del proprio livello di preparazione fisica, può sperimentare su sé stessa ciò che avviene in termini di andamento glicemico, in base alla diversa intensità dello sforzo o alla diversa attività proposta.
Tutto questo è possibile, grazie agli staff medici delle diabetologie regionali assieme al contributo del gruppo del L.A.M.A. (laboratorio attività motoria adattata), preparatori atletici dell’università di Pavia, altamente specializzati nella gestione di patologie (tra cui il diabete, appunto) durante l’attività fisica.
Un ruolo fondamentale durante il campo scuola, per i partecipanti, sono gli altri partecipanti: lo scambio di opinioni ed esperienze, la condivisione di informazioni, momenti di gioco e divertimento, di vissuto personale, regalano ai pazienti informazioni ed emozioni che ognuno porterà con sé anche alla fine di questa esperienza.
Questi ultimi fattori emotivi si sposano con l’alto livello di professionalità che viene messo a disposizione dei partecipanti da parte dei professionisti. In un clima sereno e divertente le persone acquisiscono nuove consapevolezze sulla patologia, sulla gestione della stessa e su come praticare sport senza porsi limiti.
Tutto questo, per le persone con diabete, si sintetizza in una sola parola: libertà.
Simone Zuccolo
Vice Presidente Sweet Team Aniad FVG ODV
Grazie a “Il Pais” e in particolar modo a Alessia, Marta, Simone e Zani Piasenzotto